Me-time

Me-Time è un invito silenzioso ma irresistibile a lasciarsi andare, a rallentare, a farsi avvolgere dalla sua morbidezza scultorea. Ogni curva è studiata per accogliere, ogni volume è pensato per dialogare con lo spazio, trasformandolo in un luogo dove il tempo si distende e la frenesia si dissolve. Questo divano non è un complemento d’arredo. È un gesto, un momento sospeso, un’isola dove il ritmo della vita si allenta e la casa diventa rifugio. È il punto esatto in cui la forma incontra il piacere di restare.

Il divano evoca un gioco a sorprendere, un’esperienza tattile e un rifugio visivo allo stesso tempo. Me-Time è un’isola di comfort frutto dell’impronta multidisciplinare dei designer, capaci di dare vita ad un arredo protagonista di un paesaggio domestico nutrito da proporzioni generose. Il tessuto non è soltanto un rivestimento: è un invito che intriga, il richiamo a entrare in un mondo di memoria che fonde ricordo e tenerezza.

“Uno degli elementi distintivi di questo divano è la deformazione controllata della forma, un principio che guida il suo design e ne definisce l’identità. — spiegano i due designer Vicente García Jiménez — L’idea di partenza era quella di richiamare un archetipo familiare, radicato nella memoria collettiva, per poi proiettarlo in una dimensione contemporanea. Per ottenere questo risultato, abbiamo lavorato sulla trasformazione della forma come se l’oggetto fosse nato all’interno di un disegno e avesse poi iniziato a esistere al di fuori dei suoi confini, acquisendo una morbidezza rilassata e una silhouette leggermente debordante, ma sempre contenuta ed equilibrata. Questa sensazione di fluidità è evidente nei dettagli: nei braccioli che sembrano adagiarsi con naturalezza sulla seduta, nelle superfici lievemente modellate, nelle ondulazioni che si formano sia nella parte superiore che frontale della seduta stessa”.

Il risultato è un invito visivo e tattile al comfort, come se un tessuto soffice fosse stato lasciato colare su una struttura, adattandosi ad essa in modo spontaneo. Questo effetto è particolarmente evidente nella chaise longue, dove il cuscino si sovrappone intenzionalmente alla struttura, evocando l’immagine di una torta o di un soufflé che si espande oltre il suo stampo.