NORMAL NON-NORMAL
Normal Non-Normal
Milano Salone del Mobile 2025
“Normale” è ciò che passa inosservato perché ritenuto opportuno; è prevedibile e, per questo, conveniente; è una porta aperta a tutti, un mondo privo di rischi, di emozioni e di provocazioni. È un’apparenza da svelare, un’attenzione verso il presente indispensabile per nutrire il nostro bisogno di sicurezze, prospettive e di nuovi orizzonti. “Normale” è un’interferenza, un’opzione che ci stimola a non essere normali.
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Orari di apertura:
8 aprile 2025 dalle 10 alle 17
9 > 12 aprile dalle 10 alle 20
13 aprile dalle 10 alle 18
Moroso presenta le novità 2025 integrando, all’interno del flagship store di via Pontaccio 8, mondi tanto diversi quanto apparentemente in contraddizione tra loro.
Un’operazione, opposta al crescente desiderio di semplificazione, che presuppone la comprensione dello spazio come un insieme di eventi intimamente intrecciati e interconnessi, dove la “normalità” è intesa come una nozione polimorfa in grado di riconnettere la pratica della progettazione con quelle qualità che, nel recupero di una sobrietà solo apparente, sembrano poter essere universalmente comprensibili.
Una ricerca che inevitabilmente parte dal comfort, a sottolineare il desiderio dell’azienda di soffermarsi sui diversi modi di interpretarlo e riconnetterlo alle persone attraverso esperienze sensoriali incentrate innanzitutto sulle sensazioni corporee profonde e, per questo, totalizzanti. Una topografia dell’abitare da esplorare attraverso i lavori di Patricia Urquiola, García Cumini e Zanellato/Bortotto, vere e proprie coordinate in grado di accompagnarci alla scoperta di materiali, tessuti e lavorazioni che, nella loro complementarità, riassumono alcuni degli aspetti più rilevanti nella cultura contemporanea del design.
Se in Cuadra-Soft, divano modulare firmato da Patricia Urquiola, il comfort è il punto di partenza per ripensare la progettazione orientandola ai principi della sostenibilità e dell’economia circolare, in Me-Time di Garcia Cumini l’invito, squisitamente emotivo, è quello di fuggire dalla frenesia per ritrovare il piacere di restare. Una dicotomia tra razionale e istintivo, tra convenzionale e informale che, nel suo essere squisitamente umana, sottolinea l’importanza del gesto artigianale, ben rappresentato nell’uso sperimentale della ceramica smaltata a fuoco della poltrona Clay di Zanellato/Bortotto.
Un’indagine che, lontana dal voler risultare elitaria o anacronistica, guarda al futuro arricchendosi con una selezione di tre progetti sviluppati dagli studenti di HfG, Università delle Arti e del Design di Karlsruhe sotto la supervisione delle designer Wieki Somers e Freia Achenbach e sostenuto da Moroso. Progetti da leggere come il prologo di qualcosa di non ancora visto, proiezioni tridimensionali di una “normalità” ancora da venire.
“Normalità” infine sublimata da “Lo spazio è un’illusione”, una mostra che omaggia il lavoro di Nanda Vigo integrando nella presentazione una selezione curata di lampade e oggetti provenienti dall’Archivio Eredi Nanda Vigo. Lavori che, in continuità con il pensiero della progettista/artista, giocano con le ambiguità percettive in un costante equilibrio tra intimità e apparenza, tra pubblico e privato, promuovendo la casa in uno spazio in grado di trasformare la vita stessa delle persone in un’opera d’arte.
Galleria
UNWIND, UNPLUG, DISASSEMBLE
Karlsruhe University of Arts and Design (HfG) for Moroso
Nel 2024, gli studenti dell’Università delle Arti e del Design di Karlsruhe (HfG) hanno organizzato, in collaborazione con Moroso e sotto la supervisione di Wieki Somers e Freia Achenbach, un’esplorazione trasformativa attraverso il seminario “Unwind, Unplug, Disassemble” per esplorare pratiche sostenibili e mettere in discussione l’uso di materiali e tecniche non rispettose dell’ambiente nella progettazione di mobili.
Gli studenti hanno sviluppato concetti innovativi, condotto ricerche approfondite sui materiali e creato prototipi sondando i limiti delle strutture disassemblanbili e della riciclabilità. Attraverso il loro lavoro, hanno analizzato criticamente diversi processi produttivi per trovare il modo di integrare la sostenibilità in ogni fase. Oltre all’esplorazione tecnica, gli studenti si sono addentrati nel mondo del relax mettendo al centro della loro ricerca il comfort, traendo ispirazione dalla vita quotidiana e dal paesaggio domestico. Le loro scoperte si sono infine trasformate in progetti fisici immaginati come media in grado di promuovere il relax negli spazi privati e pubblici e su come questo concetto si ripercuote nella nostra epoca.
Nell’ambito della collaborazione con Moroso, i progetti selezionati sono stati realizzati in scala reale, permettendo di osservare la trasformazione di un concept in un prototipo funzionale, pronto per essere testato nel mondo reale. Particolare attenzione è stata dedicata alla materializzazione, ai dettagli, alle proporzioni, al contesto e alla fattibilità produttiva.
Durante il Salone del Mobile, all’interno del Flagship Store di Via Pontaccio, saranno esposti tre progetti: re:join di Tim Miller, Generative Joy di Emanuel Spiecker e Array di Benjamin Kaltenbach ed Erik Grunder.
L’Università delle Arti e del Design di Karlsruhe (HfG) è un’università nota per il suo approccio interdisciplinare e progettuale al design e alla formazione artistica. Con corsi di laurea in design della comunicazione, design del prodotto, media art, design di mostre, scenografia, studi artistici, teoria dei media e filosofia dei media, fin dall’inizio gli studenti sono incoraggiati a integrare la teoria con il lavoro pratico.
Il Product Design per HfG Karlsruhe
Il design del prodotto ha il potenziale per mettere in discussione il nostro modo di vivere e può offrire nuove prospettive per un mondo in cui le idee sull’ambiente, la politica e la società sono in costante mutamento.
Il dipartimento di Design del Prodotto di HfG Karlsruhe si concentra sulla ricerca di modi innovativi per progettare con uno scopo e una responsabilità, esplorando i confini tra il paesaggio domestico e lo spazio pubblico e indagando sul ruolo che la materialità e l’artigianato possono svolgere in un mondo sempre più digitale.
Galleria
Altri luoghi
Brera Design Apartment
Via Palermo, 1, 20121 Milano
Orizzonti – installazione curata dallo Studio Zanellato/Bortotto.
Orari di apertura al pubblico
Lunedì 7 – Lunedì 14 Aprile
Solo su appuntamento.
Palazzo Bovara
Corso Venezia, 51, 20121, Milano
Alchemica – un progetto di Elle Decor Italia e installazione curata da Patricia Urquiola.
Ingresso gratuito con registrazione.
Orari di apertura al pubblico
Lunedì 7
15.00 – 20.00
Martedì 8 – Giovedì 10
10.00 – 17.30
Venerdì 11 – Domenica 13
10.00 – 19.00
Sabato 12
10.00 – 20.00
Superstudio Più
Via Tortona, 27, 20144, Milano
Installazione a cura di Giulio Cappellini.
Ingresso con registrazione.
Orari di apertura al pubblico
Lunedì 7 – Sabato 12 Aprile
11.00 – 21.00
Domenica 13
11.00 – 18.00
Diesel Living Pop-Up Space
Piazza San Babila 1/3, 20121, Milano
Mirrors and Devore’ Denim
Orari di apertura al pubblico
Lunedì 7 – Mercoledì 16 Aprile
11.00 – 19:30